lunedì 16 maggio 2016

La gattara lettrice: Aprile 2016

L'attacco dei giganti vol. 8-9-10

Dal volume 8 in poi la storia del manga va oltre quella dell'anime, che invece è bloccato da tempo purtroppo. In questo volume e nel successivo ci sono parecchi colpi di scena e questo li rende molto avvincenti. Nel 10 volume si dà molto più spazio a personaggi che finora erano rimasti sullo sfondo e che ora si rivelano essere invece elementi chiave di tutta la vicenda. La storia diventa sempre più intricata e i ritmi più serrati.




Autobiografia di un Dandy
Oscar Wilde



Si tratta della trascrizione di una conferenza tenuta dall'autore dal titolo ''Il rinascimento artistico inglese''. Alcuni argomenti sono legati al tempo in cui l'autore scrive e per questo risultano poco interessanti (ad esempio le recensioni teatrali). Il titolo inoltre è alquanto ingannevole visto che di autobiografico non c'è nulla, si tratta per lo più di recensioni dell'autore e in questo quindi è stato un po' una delusione.





Siddharta
Herman Hesse



Prima rilettura del mese (anche stavolta le riletture sono 2). 
Avendolo letto all'età di 16 anni non ne avevo memoria. Probabilmente all'epoca non l'avevo neanche capito ma l'ho comunque sempre conservato come un caro ricordo perché è stato il primo libro regalatomi da mio nonno. E' un romanzo di formazione ma tutt'altro che dickensiano, ha un' introspettività tipica della filosofia buddista. Anche il modo in cui la storia è raccontata trasmette un senso di quiete, quasi come se le parole ti cullassero. 




Morte malinconica del bambino ostrica 
Tim Burton




Seconda rilettura del mese. Sono una serie di storie e filastrocche un po' macabre, tipiche dello stile del regista. Alcune di esse ti fanno davvero chiedere: ma cosa si è fumato?!
Ogni storia è corredata da disegni dello stesso autore, lo stile è quello di Nightmare Before Christmas. Piuttosto ricorrente è il tema degli occhi: personaggi con tanti occhi o con occhi che se ne vanno in vacanza (anche nel film Big Eyes  Burton tratterà questo tema che, evidentemente, ha piuttosto a cuore). La storia del bambino ostrica è davvero tanto macabra. Casa c'è di più terrificante di (SPOILER ALERT!) un padre che mangia il figlio?
Trattandosi di filastrocche in rima si percepisce molto il problema della traduzione. E' uno di quei volumi che andrebbero letti in lingua originale per apprezzarlo al meglio.  




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