lunedì 26 agosto 2013

Book Wishlist

Ecco alcuni dei libri presenti nella mia lista desideri:

EDIE- UNA BIOGRAFIA AMERICANA
Jean Stein- George Plimpton


Biografia dedicata ad Edie Sedgwick e al periodo trascorso nella Factory di Andy Warhol. 


JUKEBOX ALL'IDROGENO
A. Ginsberg


Di questo libro me ne aveva parlato il prof. di letteratura all'università e da allora è nella mia Wish List. Si tratta di un'opera in versi di Ginsberg, famoso poeta della Beat Generation. Conosco quest'ultima solo per fama ma non ho mai letto nulla, dunque ho pensato di iniziare proprio con lui.

OPINIONI DI UN CLOWN
H. Boll


Un clown ha un crollo psicologico e non riesce più a far ridere la gente. Ammetto di essere stata attirata dal titolo un po' bizzarro.


STORIE DI ORDINARIA FOLLIA
C. Bukowsky


Ora che ho scoperto Bukowsky chi mi ferma più? Il prossimo che vorrei leggere è questo. Non so neanche la trama e a dir la verità non voglio saperla, ho scelto anche lui per il titolo.


LA STORIA INFINITA
M. Ende


Un classico moderno della letteratura per ragazzi che non ho ancora letto. Mi piacerebbe trovare un'edizione rilegata proprio come quella del film (che adoro) ma non so se esiste.

mercoledì 21 agosto 2013

DeviantArt


Se siete appassionati di disegno, sicuramente conoscere DeviantArt.
Se nello specifico siete appassionati di Anime e Manga, allora vi consiglio di dare un'occhiata alla pagina di mia sorella. Tutti i disegni sono realizzati interamente da lei.









lunedì 19 agosto 2013

Fashion&Movie: Factory Girl



Lo so, sono probabilmente l'unica persona al mondo a cui piace questo film. 
Forse per il semplice fatto che mi ha permesso di conoscere Edie Sedgwick, un personaggio di cui sinceramente ignoravo l'esistenza. 
Dopo aver visto il film, mi sono documentata molto su di lei, questo perchè la rappresentazione di Sienna Miller mi aveva fatto una buona impressione. Dal punto di vista dello stile, lei era perfetta per quel ruolo: dopotutto è un' appassionata di moda e sempre nelle classifiche delle meglio vestite.



Dal punto di vista della sceneggiatura, questo film non è un granché. Ciò che più ho apprezzato è l' ambientazione: gli anni '6o, la factory di Andy Warhol, il glamour e la moda. 






Edie era diventata un'icona del tempo e aveva lanciato un nuovo stile. Tutte volevano essere come lei: capelli corti, maxi orecchini, trucco pesante sugli occhi, mini dress e collant scuri.
Finì sulle copertine di grandi riviste del settore come Vogue e Life.



Sienna Miller as Edie Sedgwick



mercoledì 14 agosto 2013

Charles Bukowsky- Donne


Il mio primo approccio a Bukowsky, uno scrittore che mi ha sempre incuriosita e che finalmente sono riuscita a leggere. 
Forse questa non è la sua opera migliore, o almeno così leggo in giro, ma sinceramente non mi è dispiaciuta affatto. Se mi chiedessero di fare un riassunto della trama credo che mi rifiuterei perchè significherebbe sminuirlo. Questo perchè non è la trama in sè a rendere questo libro un bel libro, ma il modo in cui è scritto. Si legge praticamente da solo. Il linguaggio è scorrevole e i dialoghi avvincenti, nel senso che incuriosiscono e divertono. Si perchè se parliamo di azione in senso letterale, ce n'è ben poca... tranne che a letto! Insomma Bukowsky mi ha conquistata con i suoi personaggi sopra le righe e il suo stile nel raccontare che mi ha ricordato tantissimo un altro scrittore americano che adoro, ovvero John Fante. 
Sicuramente questo sarà il primo di una lunga serie.



Alcune frasi memorabili:

Umanità, mi stai sul cazzo da sempre. Ecco il mio motto.

La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Buddha, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire.

Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.

C'è un solo problema, con gli scrittori. Se quello che scrivono viene pubblicato e vende molte, molte copie, pensano di essere grandi. Se quello che scrivono viene pubblicato e vende un buon numero di copie, pensano di essere grandi. Se quello che scrivono viene pubblicato e vende pochissime copie, pensano di essere grandi. Se quello che scrivono non viene pubblicato e non hanno i soldi per farlo pubblicare a loro spese, allora pensano di essere veramente il massimo.



lunedì 12 agosto 2013

Dove trovarmi

Post velocissimo per scrivere alcuni link riguardanti la mia presenta nella rete.

Social Network:




Instagram: StephyDarcy



Collaboro col portale Tentazione Cultura, dove mi occupo della sezione Cinema





martedì 6 agosto 2013

Fashion&Movie: Marie Antoniette


Tutto questo è ridicolo!
Tutto questo… è Versailles!



Il cinema è la mia passione, come anche la moda e la musica. Dunque quando riesco a trovare qualcosa che unisce queste mie tre passioni non posso che essere felice. 
Questo film ne è un esempio. 
Lo sfarzo, il lusso e il glamour della reggia di Versailles e dei suoi inquilini, Maria Antonietta per prima. La It Girl, colei che dettava le mode. La Queen Bee! Tutte queste cavolate per dire che, nonostante l'ambientazione storica, questo film è tremendamente contemporaneo dal punto di vista dello stile.














Una festa per gli occhi, un tripudio di colori e 'scintillio' come direbbe Carrie Bradshow.

E vogliamo parlare della musica?
Musica d'epoca perfettamente miscelata a musica contemporanea. 
Bellissima la scena in cui la regina corre per i corridoi del castello accompagnata dalle note di What Even Happened dei The Strokes. La canzone fa parte del secondo album della band Room on Fire, a mio avviso uno dei più belli insieme al successivo First Impressions of Earth.